L'esperienza toscana di integrazione delle medicine non convenzionali (MnC) nel sistema sanitario regionale è considerata la più significativa in Italia e può essere un riferimento per percorsi analoghi.
La strategia di integrazione delle medicine complementari si è ispirata ai principi che da sempre guidano le politiche della Regione Toscana sulla salute:
- libertà di scelta terapeutica per i cittadini e di cura per gli operatori sanitari
- appropriatezza delle cure
- innovazione sostenibile e promozione della salute attraverso il progressivo cambiamento degli stili di vita
Dal 1996 la Regione Toscana ha realizzato un percorso per includere le MnC nei Piani sanitari regionali. Dopo oltre 15 anni di politiche per l’integrazione, si contano oggi numerosi ambulatori pubblici che forniscono ai cittadini toscani servizi di medicina complementare – agopuntura, omeopatia e fitoterapia – e non convenzionale nelle Aziende sanitarie.
Questo percorso di formazione promuove la diffusione dell’utilizzo delle MnC anche per i cittadini reclusi così da realizzare una reale uguaglianza di opportunità di cura.